Un pavimento graniglia rovinato a prima vista suggerisce tantissime soluzioni per ovviare al problema, ma non sempre si sceglie quella giusta. Certo a prima vista al solo guardarlo viene lo sconforto, ma questo può capitare a chi non conosce questo tipo di pavimenti. E’ normale per chi non conosce questo materiale, che appena lo vede prende in considerazione l’opzione sostituzione. Come anche chi incaricati di fare i lavori magari in mala fede consigli l’asporto o addirittura la copertura con altro pavimento. Magari una comune ceramica che a lavoro finito è un pugno nell’occhio senza contare cosa è costato il lavoro.
Magari in questi casi sarebbe meglio analizzare il pavimento esistente, e se in buono stato, procedere al restauro. Per chi si trova a questo bivio, se avesse visto questo pavimento in tutto il suo splendore, difficilmente prenderebbe la decisione di coprirlo. Ma cosa si deve prendere in considerazione per capire se il pavimento graniglia rovinato può rivivere? Adesso lo vediamo assieme.
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Pavimento graniglia rovinato : diagnosi
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La prima cosa da controllare, è se il pavimento è tutto integro nel senso che non ci siano mattoni mancanti; se ci sono mattoni lesionati, quello non è un problema si rimedia facilmente. Stessa cosa se non è un pavimento a mattoni, ma è un pavimento alla veneziana quindi getto in unica stesura sul posto. In questi casi si potrebbe fare un restauro realizzato solo da persone realmente qualificate in modo da non vedere brutti risultati. Potrebbe essere anche in caso di pavimento a mattoni, che ce ne siano di scorta, questo renderebbe tutto più semplice in caso di mattoni mancanti.
Controllare bene se ci sono mattoni staccati, che alla posa del piede si muovono. E per ultimo in che condizioni è il fondo dove sono posati i mattoni. Se è una casa a piano terra, bisogna capire se il fondo è fermo o cedente. A prima vista ci si accorge se ci sono avvallamenti nel pavimento. Se tutti i requisiti sono apposto, allora si può prendere in considerazione il restauro del pavimento esistente.
Pavimento graniglia rovinato : restauro
Presa questa decisione, bisogna affidarsi a dei professionisti seri e che sappiano fare il proprio lavoro. Dico questo perché mi è capitato di vedere dei lavori fatti malissimo, e spacciati per capolavori. Certo, tante volte è colpa anche del cliente, che non vuole pagare il lavoro come si deve; e i professionisti, per non perdere il lavoro, risparmiano sulla qualità del risultato. Pensate che un lavoro di restauro fatto a regola d’arte, vi costerà sempre meno che rifare il pavimento nuovo. Se il pavimento è a mattoni, tenete presente che a lavoro finito non si vedranno le fughe dei mattoni. Sembrerà che sia una unica lastra, e sarà lucido a specchio. Pensate che il pavimento dopo cento anni, con un nuovo trattamento ritornerà sempre come nuovo. Gli unici pavimenti oltre a questo tipo che consentono questa possibilità, sono il marmo, ed il parquet.
Tipo di intervento
In questi casi bisogna per prima cosa pulire a fondo il pavimento, se è necessario, trattarlo anche con acido per sgrassarlo a fondo. Dopo si dà una spianata con la macchina, per portare il pavimento al grezzo. Questo permette la presa della stuccatura in modo permanente. Stuccatura che va a riempire tutte le parti mancanti o che si sono staccati con la spianata. Questo trattamento ha bisogno del tempo di maturazione, che varia in base alla stagione, e a l’umidità. Dopo questo trattamento, si procede ad un altro passaggio di mola con macchina, fino alla piombatura e lucidatura, che renderanno il pavimento a specchio. Per gli amanti di questo genere di pavimenti, questa è la soluzione migliore e a conti fatti anche la più economica.