Pittura a calce

Guida a questo tipo di pittura

La pittura a calce veniva usata anticamente già ai tempi degli antichi romani che la utilizzavano sia per interni che esterni. Ai giorni nostri, viene usata erroneamente molto poco, perché oggi sul mercato ci sono tantissimi prodotti sintetici; questi danno aspetto con caratteristiche diverse e sono più facili da procurarsi. Oggi sul mercato sta tornando con prepotenza anche la vecchia pittura a calce.

Caratteristiche della pittura a calce

Ma scopriamo quali sono le caratteristiche che distinguono la pittura naturale dalla sintetica. Oltre alla differenza che già ci suggeriscono i nomi; le caratteristiche fondamentali sono le sostanze che contengono nel loro interno. Anche se non le vediamo, a prima vista sembrano essere uguali, ma non è così. Al momento dell’ utilizzo, tendiamo a preferire quella sintetica, perché ci da un risultato più rapido, visto che asciugano più velocemente; è più performante al momento dell’ utilizzo, anche se con le pitture a calce pronte, questa differenza si nota minimamente.

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Una caratteristica che fa pendere la scelta sulla pittura a calce è senza dubbio quella di avere al suo interno solo sostanze naturali. Queste non nocive per   l’ organismo e precisamente: Calce, latte, olio di lino,noce,girasole, ecc, resine vegetali, cera d’api, eccetera, che sono  esclusivamente prodotti naturali. La pitture sintetiche, hanno nel loro interno sostanze come; resine acriliche,viniliche, epossidiche eccetera, quindi tutti prodotti che di salutare hanno ben poco, anche se non sono pericolosi.

Ma la caratteristica importante è che la pittura sintetica non è traspirante come quella naturale; e questa è una delle cause della formazione della muffa, perché la parete se non traspira tende a creare condensa, che alla fine produce muffa; in questo articolo ne parlo in modo più dettagliato.

Mi è capitato in alcuni casi, parlando con delle persone che hanno avuto problemi con la muffa, di ascoltare le loro esperienze dirette. Questi affermavano che prima di aver realizzato dei lavori di ristrutturazione, non avevano mai avuto problemi con la muffa; e che successivamente invece, il problema si era presentato, cosa che di solito dovrebbe essere al contrario, uno fa lavori per sanare, non per danneggiare.

Ma invece, la cosa è molto probabile. Questo dimostra che in precedenza, i materiali usati, erano dei prodotti che aiutavano la traspirazione delle pareti; mentre quelli usati nella ristrutturazione, non lo erano, e questa cosa ha modificato la traspirazione. In pratica hanno creato una barriera; che ha iniziato a creare le condizioni per la formazione della muffa.

La calce essendo un prodotto naturale e traspirante, ha anche la caratteristica di essere battericida. Questa oltre ad avere tutti i pregi elencati, ha anche quello di essere  come un medicinale contro la formazione della muffa. E’ anche facile da preparare, se uno vuole farla da se; considerando anche che si risparmiano un bel po’ di soldi. Non è cosa di poca importanza, quindi adesso vediamo cosa ci occorre se vogliamo provare a farla in casa.

Preparazione pittura fai da te

Quello che ti occorre

Procedimento

Apri  il sacco di grassello e versane nel secchio un quantitativo  fino ad arrivare a circa la metà del secchio. Essendo il sacco in plastica, quando lo apri fallo dalla parte alta. Questo perché dopo puoi  chiuderlo con del nastro o spago, e riporlo in un secchio in modo che non cada.

Adesso aggiungi il latte magro o acqua man mano che lo giri con un bastone o se preferisci con un agitatore elettrico; fai in modo che la sua consistenza sia simile a quella della comune pittura, e dopo lo filtri con un setaccio fino. Puoi anche usare dei vecchi collant, questo servirà ad eliminare i piccoli granelli che sono nel grassello.

Adesso bisogna aggiungere l’ olio di lino circa il 10% del volume del grassello preparato; continuare a mescolare  e subito dopo aggiungere della colla naturale tipo colla di farina o anche albume d’ uovo. Finito di mescolare, avrai una pittura base pronta per l’ uso. Deve essere eseguito non prima che il composto sia rimasto a riposo per circa una settimana.

Trascorso questo tempo, la pittura va nuovamente mescolata. Se preferisci colorarla, devi procurarti dei pigmenti che trovi in tutte le colorerie; mescolarli con poca acqua fino ad ottenere una pasta fluida, e mescolarla con la pittura.

Il quantitativo va a circa il 20% della pittura preparata, e tieni presente che la resa sarà sempre meno intensa una volta asciugata. Altra cosa, prima che si vede la resa del colore, la pittura dovrà essere asciutta, altrimenti sembra che sia solo acqua.

Altra cosa importante, questo tipo di pittura va usata su pareti nuove; cioè che non sono mai state colorate prima, altrimenti bisogna rimuovere   prima la vecchia pittura. Questo perché se pitturo una parete con pittura traspirante su un colore che non lo è, non ottengo nulla. Prima di dare il colore, è consigliabile dare col rullo una mano di sola acqua; con la parete umida, la pittura a calce aderisce alla parete perfettamente.

Per la pittura in eccedenza, puoi conservarla in un secchio coprendola con un paio di centimetri di acqua; dopo chiusa ermeticamente, si conserverà per lungo periodo.


https://it.wikipedia.org/wiki/Pittura_a_calce

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